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Viaggi con persone malate di Alzheimer: quale scegliere?

By Giugno 25, 2021Alzheimer
Viaggi con persone malate di Alzheimer

L’estate è cominciata e da adesso fino a settembre la maggior parte di noi vorrà partire per una vacanza. Per chi si prende cura di una persona affetta da Alzheimer questo può essere un momento stressante dell’anno, vissuto con l’ansia di non saper gestire il proprio caro in un luogo diverso da casa o il dubbio di poter partire. Quando si viaggia con persone malate di Alzhiemer l’importante è scegliere la vacanza giusta.

 

Scegliere il tipo di vacanza giusta, quando si viaggia con persone malate di Alzheimer è la prima cosa importante per poter trascorrere giorni di relax e non invece di stress. Ovviamente non esiste un giusto o uno sbagliato assoluto, essendo ogni malato diverso dall’altro. Ecco perché è fondamentale fare un piccolo esame della propria situazione prima di prenotare o di decidere di partire per qualsiasi viaggio che faremo con una persona affetta da demenza.

Come prima cosa dobbiamo valutare il livello della malattia: a che stadio di avanzamento si trova? Quanto la malattia influisce sulla vita quotidiana del nostro familiare? È chiaro che muovere una persona in stadio avanzato non è mai una buona idea, mentre se il nostro caro è allo stadio iniziale o intermedio potremo fare le nostre valutazioni.

Se per esempio il nostro caro in casa è ancora piuttosto indipendente, dobbiamo mettere in conto che portarlo fuori dalla sua zona di “comfort”, dai suoi spazi e i suoi ambienti e lontano dai suoi affetti (compresi anche gli oggetti), può essere altamente disorientante e questo potrebbe richiedere un’assistenza diversa da quella a cui è abituato quando è a casa. In generale, poi, non escludiamo di allargare la vacanza a qualche altro parente, la compagnia può far bene a tutti, a noi caregiver per alternarci nell’assistenza e al malato per essere in mezzo a più persone con cui è in confidenza e che non riconosce come del tutto estranei.

Rispetto alla struttura, se non andremo in una casa, è sempre preferibile una struttura piccola, sarà più facile avere alcune attenzioni da parte del personale e ci sarà – molto probabilmente – meno confusione. Inoltre sarà bene, in fase di preparazione del viaggio, contattare la struttura per chiedere alcune informazioni e accertarsi che ci siano accessi facilitati per persone disabili, soprattutto se il nostro caro fatica a muoversi o è in sedia a rotelle.

Ma la cosa più importante è definire che tipo di vacanza vorremo fare, con chi viaggeremo e in quale modo.

Viaggi con persone malate di Alzheimer: quale scegliere?

Viaggiare in aereo
Se il nostro malato è ancora in grado di affrontare un viaggio in aereo (consideriamo che ci sono i tempi di attesa in aeroporto con tutta la possibile confusione), scegliamo almeno un volo diretto, possibilmente di mattina quando è più facile che il nostro caro sia tranquillo. L’ideale sarebbe viaggiare con un bagaglio a mano, per evitare attese all’atterraggio, se questo non è possibile, dovremo però ricordarci di preparare una borsa da portare a mano con tutto quello che potrebbe servirci (documenti, medicine, un cambio, spazzolino…). In aereo l’aria è molto secca, assicuriamoci di avere sempre acqua a disposizione. Infine possiamo portare qualche oggetto per fare passare il tempo più in fretta, in base ai gusti e alle abitudini (colori, uncinetto, puzzle…).

Viaggiare in automobile
Se decidiamo di fare una vacanza in un luogo raggiungibile in automobile, teniamo conto che il limite di sopportazione per una persona malata è differente dal nostro: quindi scegliamo destinazioni piuttosto vicine, viaggiamo nelle ore più fresche della giornata e sarebbe sempre meglio la mattina. Assicuriamoci di avere acqua e qualche spuntino e facciamo qualche sosta per far sgranchire il nostro caro. Come per i viaggi in aereo, anche per quelli in macchina dobbiamo pensare a qualche attività di intrattenimento.

Viaggiare in treno
Il treno, a differenza dell’aereo e dell’automobile, ci permette di alzarci e fare qualche passo. Anche in questo caso, cerchiamo di prenotare in una fascia oraria in cui non ci sia troppa gente e non faccia troppo caldo (quindi meglio in settimana e alla mattina). L’importante è scegliere destinazioni non troppo lontane. Se viaggiamo con altre persone accanto, possiamo trovare il modo di spiegare la situazione, così da sentirci a nostro agio con loro. Ricordiamoci di rassicurare sempre il nostro caro, spiegando dove si trova e perché.

Vacanza in gruppo
Se decidiamo di viaggiare insieme ad altri nostri parenti o ad amici, la cosa più importante da fare è mettere tutti al corrente della situazione, spiegando i sintomi dell’Alzheimer e le abitudini del nostro caro, quello che potrebbe accadere o che potrebbe dire. Potendo sarebbe bene anche stabilire dei compiti, a rotazione, così che tutti abbiano la possibilità di rilassarsi durante la vacanza.

Vacanza organizzata
Prenotare un pacchetto “all inclusive” ha le sue comodità, ma bisogna essere certi che la destinazione, la struttura e il personale siano adatti e pronti a ricevere un ospite malato di Alzheimer. È necessario informarsi con l’albergo o l’agenzia per sapere se il luogo scelto è adatto.

Vacanza con nucleo familiare
Viaggiare in maniera indipendente, quindi in 2 o 3, ha i suoi vantaggi, soprattutto in termini di flessibilità e orari; ma ha anche i suoi svantaggi perché ogni compito è a carico nostro. Per questo è fondamentale dedicare tempo e attenzione all’organizzazione prima del viaggio.

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