
La convivenza con il morbo di Alzheimer o con un’altra demenza può comportare stress. Ma un eccesso di stress può compromettere la salute e le capacità. Imparare come ridurre lo stress per migliorare la concentrazione, i processi decisionali e la qualità della vita è fondamentale
Ognuno di noi gestisce lo stress in modo diverso. Tuttavia, se non viene gestito correttamente, può ridurre la qualità della vita. Se lo stress del nostro caro, malato di Alzheimer, diventa eccessivo è bene rivolgersi immediatamente al proprio medico. Ignorare i sintomi può causare un peggioramento della salute fisica e mentale.
Innanzitutto, quindi, è importante imparare a riconoscere i segnali di allarme dello stress:
- negazione: la persona malata fa fatica ad accettare la diagnosi e l’impatto che la malattia avrà su di lui e sulla famiglia
- rabbia e frustrazione: i nostri cari si arrabbiano facilmentecon le persone che gli stanno accanto
- isolamento: lo stress può portare la persona che ne soffre a chiudersi, anche con le persone più vicine
- problemi di salute: lo stress si esprime spesso attraverso il corpo, manifestandosi sotto forma di problemi fisici (o mentali)
- ansia: lo stress può provocare forti stati di ansia, soprattutto quando si pensa al futuro
- mancanza di concentrazione: le persone stressate hanno più difficoltà a rimanere concentrati
- depressione: la persona appare svogliata, demotivata, pur non ammettendo gli stati d’animo
- esaurimento: la persona appare esausta e quasi incapace di portare a termine anche le più semplici attività
- insonnia: il nostro malato spesso non dorme
Se ci accorgiamo che la persona malata di Alzheimer manifesta uno di questo sintomi, possiamo cercare di intervenire per migliorare la situazione. Se riusciamo a identificare le fonti di stress nella loro vita, possiamo più facilmente cercare di allontanarli (quando è possibile). Importante è cercare di approcciare i nostri cari nella maniera giusta per far accettare il nostro aiuto – o quello esterno.
L’atteggiamento con cui ci poniamo nei confronti delle persone malate è fondamentale: dobbiamo cercare di mantenere il più possibile un atteggiamento positivo. E, ancora più importante, è individuare le fonti di calma; scoprire cosa rilassa la persona malata, è di grande aiuta perché permette di anticipare le crisi. Dialogare è anche un modo per ridurre lo stress, essere liberi di esprimersi, sentirsi ascoltati e capiti, fa sentire meno soli.
Quando poi ci accorgiamo che una situazione sta diventando troppo stressante, cerchiamo di farla terminare. È più importante che la persona malata di Alzheimer stia bene che non il portare a termine un’azione. Anche l’ambiente può diventare una fonte di stress: la casa o il luogo dove vive il nostro caro deve essere tranquillo, infatti possono anche aiutare tecniche di rilassamento come degli esercizi di yoga, una camminata, la scrittura, ma anche il giardinaggio o la musica. Tutto quello che riesce a calmare una persona dovrebbe essere inserito nella sua routine quotidiana, questo potrebbe anche voler dire introdurre attività completamente nuove: è importante essere aperti e flessibili.