
Le persone malate di Alzheimer spesso soffrono di attacchi d’ansia o provano forti sensazioni di paura. Due emozioni che ogni volta che proviamo non vediamo l’ora spariscano, perché ci fanno stare male. Nei malati di demenza possono comparire di frequente e per diversi motivi
Il fatto di perdere la connessione con il tempo presente è una causa frequente di attacchi di ansia, in quanto il nostro caro non riesce a distinguere tra passato e presente. Altre volte la paura si può manifestare a causa di allucinazioni o deliri. Altre ancora, semplicemente sono l’ambiente e l’atmosfera a influenzare lo stato d’animo e a scatenare queste sensazioni. La prima cosa che possiamo e dobbiamo fare è, ogni volta che vediamo comparirle, cercare di capire il motivo scatenante. Potremmo scoprire, per esempio, che è qualcosa in particolare a scatenarle e quindi sarà facile prevenire. Altre volte, invece, è difficile stabilire la causa, ma anche in questo caso possiamo, con il nostro atteggiamento, contenere il sentimento e aiutare a superarlo. Possiamo sempre rassicurare, offrire affetto e comprensione.
Come affrontare la paura nei malati di Alzheimer
La cosa più utile che possiamo fare in caso di paura, è rassicurare il nostro malato. Possiamo farlo con le parole, con i gesti e anche con il contatto fisico. Se infatti possiamo provare a spiegare che non c’è nulla da preoccuparsi, non minimizzando, ma dimostrandosi presenti e pronti, a volte prendere e stringere la mano o un abbraccio possono aiutare a calmare e tranquillizzare. Quello che è davvero importante è non trascurare o ignorare queste sensazioni perché sono sempre espressione di uno stato d’animo interiore. A volte si possono manifestare anche con alcune domande a cui, anche se non sappiamo dare risposta, dobbiamo prestare attenzione nel momento in cui vengono espresse.
Non dimentichiamo, poi, che anche la distrazione è un ottimo modo per alleviare la paura del nostro malato di Alzheimer. Se individuiamo la causa che ha generato questo stato d’animo possiamo provare a “eliminarla” o ad allontanare la persona.
Se però la paura e l’ansia si manifestano con costanza e di frequente, è necessario rivolgersi a un medico che potrebbe in alcuni casi suggerire degli ansiolitici – anche se non è frequente, dal momento che possono portare a un peggioramento dello stato confusionale nelle persone affette da demenza.
Alzheimer e paura: si può prevenire
La paura si manifesta molto spesso a causa di un disagio. Per limitarla al più possibile, bisognerebbe cercare di creare e mantenere un ambiente sereno e stabilire una routine quotidiana, impostando orari e momenti fissi. La ripetitività e il sapere cosa aspettarsi in ogni momento della giornata fa sentire al sicuro i nostri cari: anzi proprio questa regolarità sarà il punto fermo in mezzo a tutta la confusione causata dalla perdita di memoria e altri disturbi cognitivi e comportamentali.
Se sappiamo che la routine verrà spezzata per un imprevisto o che l’ambiente verrà modificato – anche solo temporaneamente – per il cambiamento negli arredi o l’arrivo di persone esterne, è bene allora rassicurare la persona malata, spiegandogli il cambiamento e il motivo. Anche se non sarà in grado di capire effettivamente quello che gli si dice, si sentirà probabilmente tranquillizzato dalla nostra vicinanza, dalle nostre parole e dal tono della voce. dalla nostra espressione e dal tono della voce.
In generale dobbiamo cercare di mantenere un’atmosfera serena in casa, evitando le tensioni che vengono immediatamente percepite, rendendo nervoso il nostro parente malato. E il nervosismo potrebbe appuntare generare o tramutarsi in paura. Ovviamente mantenere sempre un’atmosfera serena e rilassata, soprattutto data la fatica e la difficoltà del prendersi cura di una persona malata di Alzheimer è impossibile, ma dobbiamo fare il possibile per preservare al massimo un ambiente armonioso.