
La fase intermedia dell’Alzheimer è quella che può durare di più e per certi versi può essere la più impegnativa, perché è quella in cui i sintomi della malattia aumentano e peggiorano. Una piccola guida ai cambiamenti più comuni e qualche consiglio per gestirli al meglio.
Cosa ci dobbiamo aspettare? Come possiamo prepararci? E come dobbiamo reagire di fronte ai sintomi che progressivamente compariranno, aumenteranno o peggioreranno? Ecco una piccola guida per aiutarci nella gestione quotidiana dei nostri malati di demenza.
Fase intermedia Alzheimer: i sintomi più frequenti
Cambiamenti nel comportamento
I cambiamenti nel comportamento possono essere tra i più angoscianti per i caregiver e i membri della famiglia. Durante le fasi intermedie, le persone malate di Alzheimer possono soffrire di depressione, avere attacchi di ansia, mostrare forte e frequente irritabilità e assumere comportamenti ripetitivi. Con il progredire della malattia, possono verificarsi anche altri cambiamenti, quali diverse abitudini del sonno, sfoghi fisici e verbali e vagabondaggio.
Comunicazione
Con l’avanzare della malattia le persone perderanno gradualmente la loro capacità di trovare le parole giuste, di esprimere i propri pensieri e di seguire le conversazioni altrui. Anche solo l’ascolto può essere molto complicato per un malato di Alzheimer. Per aiutare i nostri cari bastano piccoli cambiamenti nel nostro modo di comunicare, come parlare lentamente e scandendo le parole, utilizzare sempre un tono gentile e porci alla loro altezza e frontalmente. Se dovessimo notare cambiamenti improvvisi nella comunicazione, è bene contattare il medico, poiché questo potrebbe indicare altri problemi medici o effetti collaterali dei farmaci.
Esigenze di cura quotidiane
Mangiare, vestirsi e lavarsi diventerà più difficile con il progredire della demenza. Questa perdita di indipendenza e di privacy può essere una transizione molto difficile per la persona affetta da Alzheimer; la vostra pazienza e sensibilità saranno di grande aiuto per affrontare questi cambiamenti. Quando è necessaria la vostra assistenza per completare i compiti quotidiani, pensate alle capacità residue della persona e incoraggiatela a fare il più possibile in autonomia, rimanendo sempre pronti ad aiutarla non appena necessario.
Guida
Durante le fasi centrali della malattia, una persona con Alzheimer dovrà sicuramente smettere di guidare. Ovviamente potrebbe essere complicato spiegare perché e convincerla. Il modo più efficace e saggio sarebbe coinvolgere la persona con demenza nella decisione di smettere, facendo esempi reali e assicurando di essere disponibile ad accompagnarlo dove vorrà e di aiutarlo a mantenere il più possibile la propria indipendenza.
Altre preoccupazioni per la sicurezza
La fase intermedia dell’Alzheimer è anche quella in cui diventa pericoloso lasciare soli i nostri cari. Prevenire il vagabondaggio diventa una parte cruciale della cura e le precauzioni di sicurezza dovranno essere prese ovunque si svolga la vita della persona. È anche questo il momento in cui si rende di solito necessario il trasferimento a casa nostra o di altri parenti o in una struttura residenziale.
Infine, vorremmo dare qualche piccolo suggerimento da caregiver a caregiver per affrontare la fase intermedia dell’Alzheimer in maniera efficace
- fare svolgere attività (preparare i pasti, giardinaggio, dipingere…) durante la giornata, per ridurre il vagabondaggio e l’agitazione;
- informarsi sulle fasi centrali della malattia in modo da essere preparati;
- usare una voce calma per rispondere alle domande del nostro caro, anche in caso di ripetizione;
- rispondere all’emozione, anziché alla domanda specifica; la persona potrebbe semplicemente aver bisogno di essere rassicurata;
- lasciare promemoria scritti se la persona è ancora in grado di leggere;
- chiedere il parere del medico ogni volta che noti qualcosa di diverso.