
Sebbene a volte sia complicato, muoversi per un malato di Alzheimer è fondamentale. Basta sapere come aiutarlo nei movimenti e a sollevarsi.
Abbiamo detto spesso quanto sia importante mantenersi in movimento per le persone affette da Alzheimer o altre forme di demenza. Rimanere in forma garantisce una maggiore autonomia e indipendenza nelle attività quotidiane, ma soprattutto passeggiare o altre attività fisiche migliorano la circolazione e danno un senso generale di benessere. Fare ginnastica contrasta infatti l’irrigidimento delle articolazioni, la diminuzione della massa muscolare e anche la decalcificazione ossea. Soprattutto nella fase intermedia e avanzata della malattia può diventare sempre più difficile far muovere i nostri cari, spesso potrebbe essere difficile anche fare capire cosa vorremmo che facessero, ma è davvero importante mantenerli in movimento. Ne trarremmo beneficio anche noi caregiver: l’assistenza diventerebbe meno faticosa a livello emotivo.
Come sollevare e far muovere il malato
Se si chiedesse a uno sportivo qual è la differenza tra gli spalti di uno stadio pieno e vuoto sulla propria performance quasi tutti risponderebbero che la differenza la fanno i tifosi con i loro incoraggiamenti. Il concetto è simile quando ci occupiamo di un malato. Se non è motivato a muoversi – sia per “pigrizia” sia per difficoltà – la prima cosa da fare è incoraggiarlo e aiutarlo. Questo vale anche nel momento in cui l’azione già iniziata fatica a essere portata a termine.
Ovviamente dobbiamo essere pronti a impiegare più tempo del normale a svolgere ogni azione, ma è importante “insistere” per il loro bene. Ci vuole pazienza: senza mettere fretta dovremmo rivolgerci con un tono calmo, sorridendo e usando parole dolci, collaborative e anche facendo complimenti per i piccoli “traguardi” raggiunti. Se però capiamo che il malato non ha proprio intenzione di alzarsi perché non se la sente, dovremmo far passare un po’ di tempo prima di riprovarci nuovamente.
Qual è il modo giusto per sollevare un malato di Alzheimer
La cosa più importante è verificare, prima di far alzare il nostro caro, che intorno la situazione sia priva di pericoli. Quindi che non ci siano ostacoli nelle vicinanze, oggetti che possono intralciare i movimenti o che il pavimento sia bagnato e scivoloso. I malati di demenza tendono a non avere molta stabilità e molti di loro hanno anche problemi di vista, quindi il momento in cui si alzano è delicato e dobbiamo assicurarci che tutto avvenga in sicurezza. Possono aiutare appigli come maniglie e corrimano. Se è possibile, è bene anche modificare l’arredamento, scegliendo dei mobili pensati per persone con difficoltà motorie e affetti da Alzheimer.
In ogni caso, quando dobbiamo sollevare una persona è meglio non essere soli, ma farci aiutare da qualcuno. Ancora più importante è chiedere a un fisioterapista o a una persona professionista quale sia il modo più sicuro per il nostro caro e per noi.