
Le persone anziane perdono spesso il senso della sete, ecco i sette segnali da tenere sotto controllo che rivelano che una persona è disidratata
Assumere adeguate quantità di liquidi è fondamentale per il benessere di ogni persona. Quando ci si rapporta a persone colpite da demenza o da Alzheimer occorre prestare ancora più attenzione all’idratazione, poiché questi soggetti possono avere maggiori difficoltà di comunicazione, minore lucidità e conseguentemente il rischio che non segnalino la propria sete o che non assumano le corrette quantità di acqua giornaliere si fa maggiore. In generale, è poi bene sottolineare che le persone anziane perdono spesso il senso della sete, motivo per cui è importante proporre loro di bere o assumere in altro modo liquidi, in modo da garantire la giusta presenza di acqua nell’organismo.
Le perdite di liquidi
Ciascuno di noi perde circa mezzo litro di liquidi al giorno in maniera naturale, per il semplice fatto di svolgere normali funzioni fisiologiche quali per esempio la respirazione o il mantenimento della cute elastica. È dunque fondamentale reintegrare i liquidi persi, anche se non svolgiamo attività sportive che portano a una particolare sudorazione o il clima non è caldo al punto da richiedere al nostro organismo un’attività di autoregolazione della temperatura corporea attraverso il sudore.
Come capire se una persona è disidratata
Come dicevamo perdere liquidi è assolutamente normale, ma come possiamo capire se una persona è disidratata? Scopriamo insieme i segnali che possono mettere in luce una situazione di pericolo.
Fir, la Fondazione Italiana del Rene evidenzia sette diversi segnali di disidratazione, questi sono:
1. un aumento della sete;
2. le urine hanno un colore scuro e un odore molto intenso;
3. il soggetto può provare vertigini sino a raggiungere uno stato confusionale;
4. il soggetto prova senso di stanchezza;
5. bocca, occhi e labbra si fanno secchi;
6. la minzione è scarsa, vale a dire meno di quattro volte al giorno;
7. si presentano episodi di ipotensione quando il soggetto passa dalla posizione supina o seduta a quella eretta.
La scarsa idratazione può portare a perdita di coscienza e avere ripercussioni molto dannose per i reni, portando a un aumento dell’azotemia ovvero della concentrazione di urea nel sangue.
Come assumere la giusta dose di acqua
L’assunzione di liquidi non si ha esclusivamente bevendo un bicchiere di acqua, quando manca la sensazione di sete si può provare a favorire l’assunzione di acqua attraverso il consumo di frutta e verdura o attraverso l’assunzione di bevande non alcoliche e non zuccherate quali thè, camomilla o latte.
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