
Temporizzare i rubinetti di casa, nascondere coltelli e fili elettrici e poi ancora dosare i medicinali: sono piccole, ma tante le cose che possiamo fare per aiutare i nostri malati di Alzheimer a vivere in sicurezza
Vivendo con una persona malata di Alzheimer sarà normale dover “accettare” molti cambiamenti nella propria vita e anche delle trasformazioni degli spazi abitativi. Perché, purtroppo, è facile che si creino situazioni pericolose. Assicurare la sicurezza in casa (e anche fuori) è fondamentale sia per preservare il nostro caro, ma anche per vivere più rilassati e senza troppe preoccupazioni.
Sorvegliare le persone malate è necessario, seppur andrebbe fatto sempre cercando di non intralciare troppo la loro indipendenza. Perdita della memoria, disorientamento, difficoltà a comunicare e poi ancora problemi legati al naturale invecchiamento (come perdita di vista, udito ecc…) possono rendere pericolosa la vita.
Alzheimer e sicurezza: consigli per migliorarla
- La sicurezza siamo noi. Ovvero, siamo noi, con la nostra presenza e le nostre parole che dobbiamo infondere un senso di sicurezza ai nostri malati. La demenza confonde, destabilizza e toglie: il messaggio che deve passare è che lui o lei si trova in un luogo sicuro e protetto e che si può fidare delle persone che ci vivono.
- I cavi elettrici non devono mai essere lasciati in giro e, proprio come si fa con i bambini, possiamo anche pensare di coprire le prese con le protezioni apposite.
- Altro problema potrebbe essere collegato all’acqua. Chi può potrebbe dotare i dispositivi di chiusura automatica dei rubinetti così da scongiurare ogni possibilità di allagamento.
- Dobbiamo fare sparire tutto quello che è o potrebbe diventare pericoloso: detersivi, elettrodomestici, medicine e oggetti pericolosi – come coltelli e taglierini, per esempio. Possiamo metterli in armadi chiusi a chiave o addirittura in una stanza a cui il nostro caro non ha accesso.
- Finché è in grado, possiamo lasciare che sia la persona malata a gestire i suoi medicinali, ovviamente sorvegliando quello che fa, per intervenire se dovesse essercene bisogno. Per agevolare il compito, possiamo preparare noi la dose giornaliera di medicina e lasciarle in vista per essere assunte, aiutando il nostro caro con un promemoria sull’orario di assunzione.
- Scale, cantina e altre stanze potrebbero essere inadeguate al nostro parente e quindi, se c’è la possibilità, dobbiamo trovare il modo di impedire loro il libero accesso in queste aree della casa.