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Alzheimer e incontinenza: cause e soluzioni

By Agosto 27, 2021Alzheimer
Alzheimer e incontinenza

Spesso, nelle fasi più avanzate dell’Alzheimer, si possono verificare casi di incontinenza. Possiamo provare a individuarne le cause per gestirla, in modo da mantenere la dignità dei nostri cari.

 

L’Alzheimer è una malattia degenerativa e con il suo progredire, tra i tanti sintomi, possono anche comparire casi di incontinenza, sia della vescica sia dell’intestino, soprattutto nella fase intermedia e avanzata della malattia. I motivi per cui succede sono diversi e riuscendo a individuarli si può curare e contenere.

Cause di incontinenza nell’Alzheimer

L’incontinenza può dipendere dall’incapacità di riconoscere la necessità di usare il bagno oppure anche dimenticando dove si trovi o può anche essere un effetto collaterale di una medicina assunta. Quindi la prima cosa da fare è cercare di determinare la possibile causa dell’incontinenza della persona malata. Per farlo bisogna prendere in considerazione alcuni elementi e situazioni, come per esempio:

Condizione mediche che possono causare l’incontinenza

È necessario rivolgersi al proprio medico per determinare se la causa dell’incontinenza è medica ed evitabile o curabile. Ecco le più comuni cause comuni:

  • infezione del tratto urinario, stitichezza o problemi alla prostata;
  • diabete, ictus o disturbi muscolari, come per esempio quelli causati dal morbo di Parkinson;
  • disabilità fisiche che impediscono di raggiungere i bagno in tempo.

Medicinali o diuretici che possono causare incontinenza

  • sonniferi e ansiolitici che possono rilassare i muscoli della vescica;
  • bevande come la cola, il caffè, il tè che possono agire come diuretici, aumentando la minzione.

Ambiente e vestiti che possono ostacolare il raggiungimento del bagno

  • il bagno deve essere facilmente identificabile e raggiungibile;
  • il percorso verso il bagno deve essere ben illuminato e privo di ostacoli;
  • gli abiti indossati devono essere facili da togliere e sfilare.

Disidratazione

Non fare mai mancare l’acqua ai nostri cari, la disidratazione può infatti causare l’infezione del tratto urinario e di conseguenza un aumento dell’incontinenza.

Consigli per gestire l’incontinenza nell’Alzheimer

Sebbene l’incontinenza si manifesti spesso nelle fasi intermedie o tardive dell’Alzheimer, ogni situazione è unica. I seguenti suggerimenti possono aiutare i caregiver di persone affette da Alzheimer che soffrono di incontinenza, ma è sempre bene valutare con il proprio medico la situazione.

Capire

L’incontinenza può essere molto imbarazzante, motivo per cui è importante “affrontarla” e aggiustarla, per preservare la dignità del nostro caro. Quindi, anche rivolgendoci ai nostri malati non dovremmo sottolineare l’accaduto, ma piuttosto tranquilizzarlo, dicendo per esempio che a tutti può capitare un incidente. Sgridare o far sentire in colpa la persona non serve a nulla. Importante è anche rispettare il più possibile la privacy della persona, senza mettere enfasi sull’accaduto, anche se capita con una certa frequenza.

Comunicare

Dobbiamo incoraggiare i nostri cari a dirci quando hanno bisogno di andare in bagno e nel frattempo dobbiamo imparare anche a riconoscere alcuni segnali che ci possono indicare questa loro necessità. Ricordiamoci sempre che sono persone adulte e non bambini, quindi utilizziamo parole ed espressioni adeguate, senza farli sentire in qualche modo imbarazzati o “non all’altezza” della situazione.

Dobbiamo imparare a riconoscere anche le parole o le frasi che per loro indicano la necessità di andare in bagno, potrebbe anche essere che non abbiano nulla a che fare con il bagno, ma la confusione è molto comune nelle fasi avanzate della malattia.

Può aiutare, per esempio, ricordare ogni due o tre ore, di usare il bagno, indicandoglielo.

Rendere facile trovare il bagno e usare la toilette

Per aiutare i nostri cari possiamo tenere la porta del bagno aperta in modo che il WC sia visibile oppure mettendo la una foto di un bagno sulla porta di quella stanza. La porta dovrebbe avere in ogni caso un colore in contrasto con il muro per essere più facilmente identificabile.

Il bagno deve essere facile e sicuro da usare, quindi la cosa migliore sarebbe installare maniglie sui lati del water e accanto al lavabo e in ogni caso dobbiamo togliere ogni oggetto che possa essere un ostacolo o che possa essere scambiato per un WC.

Osservare

Vivendo insieme tutta la giornata o gran parte di esso, possiamo capire le abitudini e la routine della persona. Ciò permette di prevenire l’incontinenza, di suggerire di usare il bagno poco prima del solito, per esempio.

Una buona routine prevede che il nostro caro vada in bagno di prima mattina e ogni due ore, subito dopo i pasti e prima di andare a letto.

In più…

Per prevenire l’incontinenza teniamo sempre controllato il bagno per vedere se effettivamente la persona lo ha usato, aiutiamola poi nell’igiene e pulizia per assicurargli dignità e salute e teniamo controllata la sua situazione sanitaria effettuando controlli costanti.

Infine ricordiamoci che se durante il giorno dobbiamo sempre assicurarci che la persona che curiamo beva, la sera, prima di andare a letto, è meglio limitare l’assunzione di liquidi, soprattutto delle bevande diuretiche e, se è necessario, facciamo indossare un pannolone la notte per evitare che, in caso di incontinenza, resti bagnata tutta la notte.

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