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Alzheimer e arredamento: camuffamento negli spazi abitativi

By Novembre 18, 2022Alzheimer
Alzheimer e arredamento

L’arredamento di uno spazio destinato a ospitare un malato di Alzheimer deve tenere presente le necessità specifiche del soggetto e accoglierlo in sicurezza 

 

Arredare uno spazio destinato a ospitare un malato affetto da demenza rappresenta a suo modo una terapia. Se è vero che non vi sono farmaci che possono bloccare il decorrere del morbo, esistono però possibilità per migliorare la qualità di vita del malato e per preservarne le capacità non ancora intaccate. Per raggiungere questi obiettivi la predisposizione di uno spazio consono si rivela fondamentale.

Sicurezza e autonomia

La sicurezza è di primaria importanza: l’ambiente deve essere privo di ostacoli e barriere e garantire un facile orientamento. Un corrimano può essere un utile alleato, così come la definizione di spazi ampi e non angusti favorirà movimenti sicuri. Bisogna accertarsi che le apparecchiature elettriche siano sicure ed è bene mettere sottochiave tutto ciò che potrebbe risultare pericoloso: dai medicinali ai detersivi, da forbici a coltelli. Può essere utile trovare soluzioni intermedie, che permettano al malato di esercitare una certa autonomia, ma senza correre rischi: potremo per esempio lasciare alla sua portata la dose giornaliera di medicinali da assumere, in modo che possa svolgere in autonomia questa azione senza rischiare un sovraddosaggio. 

Il camuffamento degli arredi per i malati di Alzheimer

Tra gli accorgimenti importanti per la sicurezza troviamo anche il camuffamento di finestre, che potrebbero indurre il malato alla fuga e che per questo devono essere nascoste o rese meno evidenti, e l’eventuale inserimento di una finta finestra o di fotografie o poster che mostrino il passare delle stagioni e possano essere cambiati con lo scorrere del tempo. Fornire riferimenti temporali aiuta il malato a restare ancorato al presente: un calendario che indichi anno, mese e il giorno in maniera puntuale può essere un’utile guida. Gli specchi possono essere motivo di disagio per il malato che potrebbe non riconoscersi, nasconderli dietro una tenda o all’interno di un’anta può rappresentare un buon compromesso. 

L’illuminazione e le scelte cromatiche

Illuminare bene gli ambienti è molto importante. La riduzione della luce dovuta al calare del sole rende più difficoltosa l’individuazione dei punti di riferimento all’interno dell’ambiente, che potrebbe essere percepito come ostile dal malato. Anche la notte, se il malato si alza, è bene lasciare una piccola luce accesa o se necessario fissare dei nastri luminosi sui profili dei mobili, in modo da evitare incidenti domestici. Per quello che riguarda invece le scelte cromatiche degli ambienti è bene prediligere colori tenui, che trasmettano quiete. 

Un ambiente caldo

Il freddo invernale può portare all’aumento di: pressione arteriosa, malattie respiratorie e cadute. Garantire un ambiente caldo assume quindi un grande rilievo. Se l’immobile è di recente costruzione e ben isolato non vi sono problemi, in alternativa si può pensare di posizionare il letto contro una parete interna o di posizionare delle imbottiture contro le porte per evitare gli spifferi. 

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