
Tra i sintomi più difficili e complessi da gestire dell’Alzheimer o di altre demenze senili ci sono le allucinazioni perché oltre a spaventare i malati possono anche metterlo in pericolo. Ecco qualche consiglio per cercare di gestirle al meglio.
Le allucinazioni, tra i sintomi più difficili da affrontare quando si assiste una persona malata di Alzheimer, sono false percezioni che in genere provocano ansia, paura e che per questo possono mettere in pericolo le persone che le vivono, ma anche chi gli sta attorno. Le allucinazioni compaiono negli stadi avanzati della malattia e a causa delle difficoltà di comunicazione, il malato non ha possibilità di confrontarsi e di riflettere su quello che ha visto o sentito.
Le allucinazioni più frequenti coinvolgono le persone che assistono i malati che spesso vengono accusate di essere ladri o impostori; altre volte si tratta di visioni di persone immaginarie, oppure incapacità di riconoscere la propria immagine allo specchio o di scambiarla per quella di qualcun altro. Ma alcuni malati possono anche avere percezioni errate o distorte di quello che sentono o gustano. Possono, per esempio, sentire freddo durante una calda giornata estiva o possono percepire troppo salato un piatto dolce.
Il ruolo della famiglia che assiste un malato è fondamentale perché i suoi componenti sono i primi a vedere la comparsa dei segnali e a vivere i disagi della malattia. Ecco perché non appena ci si accorge che il malato di Alzheimer soffre di allucinazioni è bene far intervenire un medico. La prima fase di trattamento per i sintomi di questo tipo prevede un approccio non farmacologico e solo, in casi gravi, l’uso di medicinali.
Allucinazioni e Alzheimer, ecco cosa fare:
Valutare la situazione
Cercando di capire se l’allucinazione in corso potrebbe mettere in pericolo te o la persona che la sta vivendo. E se così fosse è bene intervenire prontamente. Come? La cosa migliore da fare in questi casi è cercare di calmare e rassicurare il malato con parole e gesti. Se invece l’allucinazione non provoca nessun pericolo non è necessario intervenire.
Non contraddire
Qualsiasi sia l’allucinazione e il suo effetto sul malato, è importante non contraddirlo apertamente, anche perché non tutto quello che dice è falso. Cercare di persuaderlo dal credere a qualcosa può aumentare il suo senso di frustrazione e agitazione.
Calmare e rassicurare
È consigliabile parlare con calma, rassicurando il malato usando frasi come “Sono qui, non ti preoccupare” per riportarlo alla realtà. Anche una carezza può far calmare il paziente, ma i gesti devono essere gentili per evitare l’effetto opposto.
Distrarre
Un altro modo per aiutare una persona malata di Alzheimer in preda a un’allucinazione è distrarla, facendola muovere e portandola in un’altra stanza o in un altro luogo e facendole delle domande per attirare la sua attenzione. La musica funziona spesso bene per distrarre.
Controllare l’illuminazione
Spesso le allucinazioni nascono da ombre o riflessi. Per evitare ciò è bene avere in casa – o nei reparti Alzheimer – una buona illuminazione per ridurre le ombre ed evitare che il malato veda cose o persone inesistenti. Un buon suggerimento è anche quello di coprire gli specchi.