
Ha inaugurato lo scorso 12 settembre il nuovo nucleo Alzheimer presso l’RSA Ippocrate di Milano, un progetto frutto della stretta collaborazione tra medici e personale di Korian, istituzioni pubbliche e imprese.
Ci si lascia alle spalle una porta che separa dal mondo che conosciamo e si entra in un luogo che ci aspetteremmo estraniante, neutro e forse anche un po’ alienante, come a volte sono davvero le residenze per anziani e ancora di più i nuclei dove sono ricoverati i pazienti affetti da demenza. Non qui: il nuovo nucleo Alzheimer dell’Ippocrate di Milano è a misura di malato. Tutto è pensato a partire dai pazienti e dai loro bisogni: non solo come insieme di persone che condividono uno spazio, ma anche come singoli con le loro storie e i loro gusti.
Fiorista, ortofrutta e panchine: il reparto che diventa quartiere
Le porte delle camere sono dipinte come fossero dei portoncini di villette a schiera e accanto cassette della posta trasparenti (che permettono di vedere quello che c’è al loro interno) diventano scatole per custodire i ricordi. Nel corridoio due “armadi” dipinti uno con mazzi di fiori e l’altro con frutta e verdura si aprono lasciando scoprire piccole piante e frutta che i pazienti possono toccare e prendere. Proprio come se fossero al mercato.
Sembra di stare in un piccolo centro di paese, certo stilizzato ma credibile. Le persone affette da demenza vivono legate ai propri ricordi abitando l’oggi in un periodo di tempo della loro vita passata. Quindi oltre al fruttivendolo e al fioraio è stata riprodotta anche una pensilina dell’autobus e sono state appese alcune fotografie di luoghi iconici di Milano per evitare il più possibile il senso di smarrimento e di wandering dei pazienti.
Curare lo smarrimento con le terapie non farmacologiche
Quel poco che si sa dell’Alzheimer è che chi ne soffre vive con costante senso di smarrimento. Ecco allora che la ricreazione di spazi conosciuti, frequentati nel proprio passato, può aiutare il malato a sentirsi meno perduto e a ritrovare la normalità attraverso gli ambienti e gli arredi.
Il Nucleo Alzheimer della Residenza Ippocrate comprende anche una stanza sensoriale, ideata per contenere l’agitazione degli ospiti attraverso un percorso che comprende un letto rilassante con effetti sonori; la cromoterapia con luci, acqua ed effetti sonori; musica e aromaterapia.
Aromaterapia, stimoli e colori in giardino
Il giardino esterno, invece, prevede un percorso circolare, senza un inizio o una fine, e un angolo sensoriale dove gli ospiti vengono coinvolti in un’esperienza fatta di suoni (strumenti musicali da esterno), colori (fiori e piante), profumi (piante aromatiche mediterranee) e tatto (matericità di materiali naturali). Da ottobre, saranno attive le pergole vibranti con effetto rilassante.
Il nuovo centro è accreditato con il Sistema sanitario regionale, infatti alla presentazione hanno preso parte Aladar Bruno Ianes, direttore medico di Korian; Silvano Casazza, direttore socio-sanitario di Ats Milano; e Marcello Barbafiera, di Generali Arredamenti.
Se sconfiggere l’Alzheimer, dal punto di vista farmacologico, non è ancora possibile, è invece efficace la cura con terapie non farmacologiche, ampiamente adottate nelle strutture di Korian e utili a mantenere le funzioni ancora presenti nei pazienti. E proprio da qui parte l’innovazione terapeutica del nuovo centro dell’Ippocrate nella cura dei pazienti, nel sostegno alle famiglie e nella valorizzazione delle capacità residue di ogni ospite.