
Non solo perdita di memoria e stato confusionale, diversi sono i sintomi che possono indicare la comparsa dell’Alzheimer o di altre forme di demenza e altrettanti quelli che compaiono nelle fasi più avanzate della malattia. Ecco i sintomi più comuni tra le persone affette da questa malattia
Quando si riscontrano uno di questi sintomi in una persona anziana, bisogna rivolgersi a un medico. Non sempre le perdite di memoria sono legate al morbo di Alzheimer o di altre forme di demenza, per questo è fondamentale il parere di una persona esperta. Ecco 10 segnali da tenere sotto controllo nelle persone anziane.
Perdita di memoria
È il sintomo più comune e più riconosciuto dell’Alzheimer. Le persone malate dimenticano soprattutto informazioni ed eventi recenti, ma soprattutto chiedono sempre le stesse cose e hanno sempre più bisogno di assistenza per gestire la loro vita.
Difficoltà nel portare a termine gli impegni
Uno dei sintomi più evidenti delle forme di demenza è la difficoltà finire quello che si sta facendo. Comune, per esempio, è la difficoltà a tornare a casa guidando o a finire un lavoro o altre attività quotidiane, perdendo il filo e dimenticando informazioni familiari (come appunto la strada per tornare a casa).
Confusione spazio temporale
Se una persona continua a chiedere che giorno è o in quale stagione ci si trovi, potrebbe essere un segnale della comparsa del morbo di Alzheimer. I malati perdono il senso del tempo e anche quello dello spazio perciò possono anche trovarsi disorientati in un posto, facendo fatica a ricordare come sono arrivati lì.
Difficoltà visive
Alcune persone malate di Alzheimer possono avere difficoltà a leggere, ma non solo, anche a stabilire i colori o a comprendere le distanze negli spazi. Un sintomo frequente è l’incapacità a riconoscere sé negli specchi, che infatti vengono sempre sconsigliati nelle stanze dove vivono persone malate.
Difficoltà linguistiche
Le persone affette da Alzheimer o altre forme di demenza possono fare fatica a sostenere una conversazione, sia nel dover parlare sia nell’ascolto. Possono avere difficoltà a trovare le parole o a chiamare le cose con il loro nome o possono interrompersi a metà discorso senza sapere come proseguire e all’avanzare della malattia, le capacità linguistiche si ridurranno sempre di più, per questo si dovrà passare alla comunicazione non verbale.
Allucinazioni
Un segnale che può essere un campanello d’allarme sono le allucinazioni che di solito si manifestano negli stadi più avanzati della malattia e sono uno dei sintomi più complessi da gestire perché, a causa delle difficoltà comunicative, è spesso difficile comprendere davvero quello che sta vivendo la persona.
Incapacità a trovare oggetti
Lo stato confusionale dei malati può portarli a lasciare oggetti in posti sbagliati, ma anche a dimenticarsi dove si trovano cose di uso quotidiano, come posate, orologio e spazzolino. Con il progredire della malattia questo sintomo diventa sempre più frequente ed è uno di quelli che può più facilmente far innervosire ed entrare in uno stato di ansia il malato.
Mancanza di giudizio
Scarsa igiene, difficoltà nel riconoscere le cattive intenzioni, perdita del senso del denaro. Sono tanti i segnali che possono indurre a capire che una persona è affetta da Alzheimer, perché la sua capacità di giudizio è fortemente ridotta.
Apatia
Le persone che soffrono di Alzheimer possono inizialmente mostrare meno voglia a praticare hobby, sport e a lavorare. Nelle fasi avanzate della malattia la mancanza di interesse può sfociare in apatia.
Cambiamenti di umore e personalità
È comune trovarsi di fronte a comportamenti strani. Una persona sempre calma potrebbe diventare aggressiva, una energica e positiva potrebbe tendere alla depressione e così via… è bene tenere monitorati questi cambiamenti e imparare a gestirli.