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Ho sposato mia madre. Una commedia per parlare di Alzheimer

By Novembre 22, 2019Alzheimer

Il film di Domenico Costanzo selezionato in diversi festival e vincitore di un premio racconta con sentimento l’Alzheimer attraverso il rapporto tra madre e figlio. Una commedia per parlare di un dolore grande, ma anche dell’amore che dura e che va oltre la malattia.

 

“Sai qual è la mia più grande paura? Non ricordarmi più di te?” è così che dice la protagonista del film Ho sposato mia madre al proprio figlio. La pellicola italiana pur parlando di Alzheimer e delle difficoltà e dolori che esso comporta, lo fa con un sorriso, mostrando tutti gli aspetti della malattia, senza nascondere nulla, ma mostrando anche, con delicatezza, la forza e l’importanza del rapporto tra malato e caregiver.

Ho sposato mia madre, pellicola di Domenico Costanzo – regista e co-autore di alcuni film con Leonardo Pieraccioni – è una commedia che racconta la difficile convivenza con questa forma di demenza. Molti gli spunti autobiografici nel film, gli stessi che hanno spinto il regista a realizzare quest’opera che parla di malattia, ma anche della forza dell’amore, specialmente quello gratuito e infinito tra madre e figlio, interpretati da Rosanna Susini e Nicola Pecci. 

Il film è stato proiettato a Brescia lo scorso 20 novembre durante la tappa di Fermata Alzheimer, il tour itinerante dedicato all’Alzheimer, che ha organizzato nelle città italiane eventi, attività e iniziative per conoscere di più questa patologia che oggi colpisce più di 600.000 persone in Italia.  

Il film, dedicato ai genitori del regista, può aiutare i caregiver, i figli, i fratelli, i nipoti che hanno un amico o un parente affetto di Alzheimer, una malattia che sconvolge la vita non solo del malato, ma anche da chi se ne prende cura e che è sempre complicata da affrontare. Il film mostra i lati brutti e negativi dell’Alzheimer, ma anche le sfumature positive, mostrando la forza dell’amore, nonostante tutto. E l’importanza delle relazioni.

Il film ha ricevuto numerosi riconoscimenti: è stato selezionato dal Miami Indipendent Film Festival, dal Los Angeles Film Festival e dal Festival Internazionale del Cinema di Salerno ed è stato premiato al Festival dei Cinque Continenti.

Oltre a Domenico Costanzo, mercoledì durante la tappa di Fermata Alzheimer, organizzata da Korian, sono intervenuti anche Laura Castelletti, Vicesindaco Comune di Brescia, il Prof. Marco Trabucchi, Presidente dell’Associazione italiana di Psicogeriatria, e il Dott. Angelo Bianchetti, Medico Geriatra e Direttore di Dipartimento Funzionale Medico Riabilitativo dell’Istituto Clinico S. Anna di Brescia.

 

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