
Conoscere è il primo modo per affrontare e combattere la malattia di Alzheimer. Sapere quali sono i sintomi, quali i disturbi più comuni, le terapie esistenti e i servizi attivi nella propria comunità è fondamentale per sconfiggere l’indifferenza intorno alla forma di demenza più comune.
La malattia di Alzheimer è una delle molte forme di demenza. Comuni in chi ne è affetto sono problemi di memoria, i disturbi cognitivi, ma anche comportamentali. Generalmente, i sintomi si sviluppano lentamente e peggiorano con il passare del tempo, diventando talmente gravi da interferire anche con le attività quotidiane più semplici e rendendo completamente dipendenti da altri (caregiver) le persone malate.
Non esiste ancora una cura per l’Alzheimer, ma conoscere la malattia, sapere come gestire i nostri cari, aiutarli ogni giorno a vivere una vita serena è il primo passo per sconfiggere l’indifferenza che ancora esiste attorno a questa malattia e aiutare tutte le persone malate. Perché una società più consapevole è una società più attenta e pronta ad aiutare.
Conoscere l’Alzheimer in 4 punti
- L’Alzheimer è la forma più comune di demenza, rappresentando il 50-80% dei casi totali. È un termine generale che si riferisce alla perdita di memoria e altre facoltà cognitive da rendere chi ne soffre completamente dipendente da altre persone, avendo difficoltà a svolgere anche le più banali attività. L’Alzheimer però modifica anche i comportamenti delle persone, con manifestazioni molto visibili soprattutto nelle fasi intermedia e avanzata della malattia.
- Non è vero, come molti pensano, che l’Alzheimer, né altre forme di demenza siano un sintomo normale della vecchiaia. È vero però che il massimo fattore di rischio conosciuto è l’avanzare dell’età e che la maggior parte delle persone affette dalla malattia di Alzheimer hanno più di 65 anni. Esiste anche una forma, detta precoce, dell’Alzheimer che ha un’incidenza del 5% sul totale dei casi registrati e che compare anche tra i 40-50 anni o tra i 50-60. Al momento in Italia sono più di 1 milione i malati di Alzheimer.
- L’Alzheimer è una malattia neurodegenerativa che peggiora con il passare del tempo. I sintomi della demenza diventano più gravi nel corso degli anni e per questo si usa suddividere il decorso della malattia in tre fasi: iniziale, intermedia e avanzata. In quella iniziale la perdita di memoria è leggera, mentre nella fase avanzata le persone non sono più in grado di riconoscere i loro cari, ma nemmeno di sostenere una conversazione o svolgere semplici attività come lavarsi, mangiare da soli o anche camminare. La sopravvivenza alla malattia è molto variabile (da 4 a 20 anni) a seconda dell’età, della condizione generale di salute e altri fattori.
- Al momento, come si diceva, non esiste una cura per fermare l’Alzheimer o guarirlo ma intanto che la ricerca avanza esistono delle terapie farmacologiche e non per trattare i sintomi, alleviarli e migliorare la qualità della vita dei malati. E anche di chi se ne prende cura. Alcune terapie possono rallentare l’aggravarsi dei sintomi, siano esse medicinali ovvero attività da far svolgere ai nostri malati per mantenere attivi la mente e il corpo. L’importante è sempre chiedere al proprio medico il parere.