
A volte sono i dettagli a svelare la presenza di anomalie… bastano cambiamenti di umore frequenti oppure fatica a vestirsi o a pulire casa. Quando ci troviamo di fronte situazioni che ci sembrano strane, dovremmo farci caso. Una piccola guida per riconoscere i sintomi dell’Alzheimer
Nonostante la malattia di Alzheimer si sviluppi in maniera differente in ogni persona che ne è colpita, come abbiamo già detto in altre occasioni ci sono sintomi comuni. In particolare ne abbiamo individuati 10 che sono: perdita di memoria; difficoltà nelle attività quotidiane; problemi di linguaggio; disorientamenti nel tempo e nello spazio; diminuzione della capacità di giudizio; difficoltà nel pensiero astratto; riporre le cose nel posto sbagliato; cambiamenti di umore improvvisi; cambiamenti di personalità; mancanza di iniziativa.
Se questi sono i sintomi dell’Alzheimer, è pur vero che a volte alcuni di questi sono difficili da riconoscere. Possiamo scambiare alcune manifestazioni per stanchezza, confusione e, la cosa che accade più spesso, possiamo dare la colpa al naturale invecchiamento di una persona. Ma, come abbiamo già detto tante altre volte, invecchiare non vuol dire perdere la memoria: l’Alzheimer e le altre forme di demenza non sono il naturale invecchiamento di una persona. Abbiamo pensato di dare qualche suggerimento per aiutare a riconoscere i sintomi di questa malattia.
Come riconoscere i sintomi dell’Alzheimer
Una persona che è affetta da demenza:
- ha sempre meno interessi
possiamo accorgercene soprattutto se perde interesse verso attività o cose che l’hanno sempre interessato e stimolato; - perde costantemente lo spirito di iniziativa
siamo sempre noi che dobbiamo spronarlo a fare qualsiasi cosa: ad alzarsi, a uscire, vestirsi, cucinare…; - non ha più lo stesso carattere di un tempo
se notiamo cambiamenti caratteriali, se non riconosciamo più la persona che abbiamo di fianco, questi dovrebbero essere dei campanelli d’allarme da indagare; - ha sbalzi di umore improvvisi e immotivati
una giornata con la “luna storta” può sempre capitare a tutti, ma se il nostro caro diventano sempre più umorali e i cambiamenti sono repentini, non è normale e dovremmo chiedere il parere di un medico; - ha vuoti di memoria
episodi di smemoratezza possono capitare a chiunque, ma che siano frequenti e soprattutto che anche dopo un po’ di tempo la persona non riesca a ricordare grandi episodi della propria vita o anche fatti storici dovrebbe metterci sul chi va là; - fa fatica a trovare le parole giuste
la perdita di capacità comunicativa è un sintomo frequente nei malati di Alzheimer, che si aggrava con il decorso della malattia, ma fin dall’inizio, nella fase iniziale potremmo riconoscere questo sintomo notando fatica ad ascoltare e comprendere le nostre parole e soprattutto a rispondere o sostenere una conversazione dall’inizio alla fine; - non riesce più a fare le cose normali di tutti i giorni
fare la spesa, cucinare, vestirsi, pulire casa… anche le attività più semplici possono diventare complicate da svolgere per una persona malata di Alzheimer e ciò può aiutarci a riconoscere la comparsa della malattia; - sembra sempre perso, cioè che non abbia senso dell’orientamento
le persone malate di Alzheimer si perdono spesso fuori casa, ma anche all’interno del proprio spazio abitativo possono dimostrare confusione nel riconoscere gli ambienti; - ripone gli oggetti in posti strano e fa fatica anche a riconoscerli
uno dei più comuni sintomi e quello che si nota per primo è proprio la frequenza con cui i malati di Alzheimer “perdono” gli oggetti personali; - ha problemi con i soldi e a fare anche i calcoli più semplici
questo è un segnale abbastanza facile da notare soprattutto nelle fasi iniziali; - ha difficoltà a vestirsi – per esempio ad allacciarsi le scarpe
come si diceva, anche le attività più semplici per le persone malate di Alzheimer diventano complesse e vestirsi è una di quelle che creano più confusione.
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