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Alzheimer, perdita di memoria e confusione

By Settembre 6, 2021Alzheimer
Alzheimer perdita di memoria e confusione

Uno dei sintomi principali e comuni nelle persone affette da Alzheimer è la perdita di memoria, questo spesso è il primo campanello di allarme per chi vive accanto a loro. La perdita di memoria si manifesta, soprattutto all’inizio, con un senso di confusione. Nelle fasi successive la confusione diventa incapacità di ricordare e riconoscere persone, luoghi o cose familiari. 

 

La perdita di memoria è uno dei sintomi più difficili da gestire sia per gli operatori sanitari sia per le famiglie (e anche per gli stessi pazienti fino a quando ne sono coscienti) in quanto richiede tanta pazienza e comprensione.

Alzheimer e confusione: cosa succede?

Il primo cambiamento che notiamo in una persona malata di Alzheimer è appunto un senso di confusione più o meno lieve. I malati di demenza, in questo stato iniziale, possono accorgersi dei cambiamenti in atto e ciò potrebbe portare a frustrazione. Fare fatica a ricordare i nomi di oggetti comuni, a prendere decisioni o a ricordare cosa è stato appena detto o dove si trova un oggetto o un luogo di uso quotidiano risulta difficile da accettare.

Nelle fasi intermedie e avanzate della malattia, poi, la perdita di memoria diventa sempre più grave. I malati di demenza non riescono a riconoscere i componenti della propria famiglia o dimenticano il grado di parentela o il tipo di relazione tra sé e gli altri. Non solo, anche la propria casa può diventare un luogo sconosciuto che viene spesso confuso con case del passato: è molto frequente che una persona affetta da Alzheimer voglia tornare a casa, pur già trovandosi nella sua, intendendo quella d’infanzia. I nostri cari potrebbero anche dimenticare o confondere la funzione degli oggetti, anche quelli di uso più comune come le posate, un fazzoletto o le stoviglie. Per i caregiver vedere cambiare un proprio caro non è facile, ma bisogna sempre cercare di contestualizzarli e comprenderli.

Non sono banali sintomi di vecchiaia, né semplicemente si può liquidare la trasformazione di una persona parlando di demenza senile. L’Alzheimer è una delle tante forme di demenza e viene diagnosticata con alcuni esami medici.

Perdita di memoria e Alzheimer: le cause

 La principale causa alla base della perdita di memoria e della confusione è il progressivo danno alle cellule cerebrali causato dal morbo di Alzheimer. Sebbene i farmaci attuali non possano fermare il danno che l’Alzheimer causa alle cellule cerebrali, possono però aiutare a ridurre i sintomi per un periodo di tempo limitato. 

Alcune situazioni, come un cambiamento nelle condizioni di vita, un cambio di routine o alcune infezioni, possono causare un peggioramento dei sintomi. Ogni volta che si verifica un’improvvisa trasformazione nel comportamento, è importante sottoporsi a una valutazione medica per escludere altre cause.

Cosa si può fare di fronte alla confusione e alla perdita di memoria causata dall’Alzheimer?

La cosa più importante è mantenere la calma e chiedere aiuto: è doloroso vivere accanto a una persona cara affetta di Alzheimer che progressivamente diventa sempre meno indipendente e cosciente della sua vita e delle sue azioni, ma il nostro comportamento incide molto sul loro umore: è importante rassicurare i nostri cari con le nostre azioni e le nostre parole. Cerchiamo, per esempio, di parlare sempre con un tono calmo, usando frasi brevi e semplici; per aiutare a ricordare possiamo usare vecchi oggetti o fotografie, questo aiuta anche a stimolare la memoria e le emozioni.

È inutile contraddire una persona affetta da Alzheimer, è meglio invece cercare di capire dove si trova in quel momento con la testa e allinearci alla sua posizione, anche se non è pertinente al momento presente. Un atteggiamento molto utile è quello di suggerire le cose: invece di dire, per esempio, “non è un cucchiaio”, possiamo provare a dire invece “pensavo fosse una forchetta o se il dubbio riguarda una persona possiamo rivolgerci a lui o lei dicendo “mi sembra che sia tuo figlio Paolo”. Queste parole potrebbero suonare familiari e tranquillizzare.

La comprensione è l’arma e la cura più efficace dell’Alzheimer.

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