
Per una persona affetta da demenza non è scontato accorgersi di disturbi della vista. Siamo noi, caregiver, a dover prestare attenzione e a intervenire prontamente per scongiurare incidenti ed evitare che aumenti il suo stato di confusione aumenti
Come ogni persona, anche chi è malato di Alzheimer può soffrire di presbiopia, cataratta, miopia, astigmatismo o altri problemi della vista. Se per noi è facile accorgersene, per chi soffre di demenza, non è lo stesso. L’incapacità di comunicare e di esprimere i propri bisogni e il distacco dalla realtà lo rendono impossibile a una persona affetta di Alzheimer. Siamo allora noi, che ce ne prendiamo cura, che dobbiamo stare attenti.
Una persona malata di demenza potrebbe inciampare con facilità o potrebbe fare fatica a giudicare l’altezza degli oggetti con cui ha a che fare (come sedie, divani, scalini…) oppure può anche fare fatica a riconoscere gli oggetti, da lontano o da vicino. Ecco, in tutti i questi casi, dovremmo cogliere questi campanelli d’allarme e attivarci per portare il nostro caro a fare un controllo da un medico specialista.
Alzheimer e problemi di vista: cose da sapere
A volte però i disturbi visivi nelle persone malate di Alzheimer potrebbero anche dipendere da altro e la loro vista potrebbe essere ancora ottima. Un sintomo molto frequente, per esempio, è l’agnosia che fa sì che nonostante una vista perfetta, il cervello della persona non sia in grado di interpretare correttamente l’informazione ricevuta.
Altra cosa da tenere in considerazione è che se i problemi della vista sono già invalidanti per qualsiasi persona, per chi soffre di Alzheimer ovviamente il disagio può raddoppiare: non vedendo chiaramente, non riuscendo a riconoscere oggetti, scritte o anche persone, una persona si sente smarrita o confusa. Lo sarebbe per noi, figuriamoci per una persona a cui non è possibile fornire spiegazioni razionali.
I disturbi della vista possono causare ulteriori difficoltà al malato di demenza, che può non capire che cosa gli succede e essere ulteriormente confuso o spaventato. Se però siamo consapevoli del problema, gli procuriamo degli occhiali appropriati e prendiamo alcune precauzioni, aiuteremo a ridurre il rischio di incidenti e consentiremo al malato di mantenere un certo grado di indipendenza.
Alzheimer e problemi di vista: come affrontarli
Non appena avvertiamo qualche stranezza che possiamo ricollegare alla vista, dobbiamo fissare una visita di controllo con un oculista e in generale i controlli andrebbero fatti regolarmente.
Se da una visita dovesse risultare necessario indossare un paio di occhiali, dovremo avere la pazienza di far abituare il malato a questo nuovo oggetto, cercando per esempio di distogliere l’attenzione, mostrando altro, ogni volta che il nostro caro inizia a manifestare un fastidio. Importante è legare gli occhiali a una catenella per scongiurare il più possibile la possibilità che gli occhiali vengano lasciati in giro e persi.
In ogni caso, poi, se siamo a conoscenza di disturbi visivi dobbiamo prestare attenzione noi, cercando di anticipare difficoltà a leggere delle scritte o a riconoscere delle persone e aiutando ovviamente anche nei movimenti e negli spostamenti (anche negli ambienti domestici).
Si possono prevenire i problemi di vista?
No, ma si possono prevenire gli incidenti. Ecco alcune piccole cose che possiamo fare nelle nostre case per ridurre il rischio di cadute o altro:
- togliamo tutti i tappeti e liberiamo i pavimenti da qualsiasi possibile ostacolo;
- eliminiamo i mobili con gli spigoli o copriamoli (proprio come faremmo con i bambini);
- miglioriamo l’illuminazione della casa;
- come a tavola i contrasti di colori tra tovaglia e stoviglie può aiutare le persone malate di Alzheimer a individuare e distinguere gli oggetti, così in generale accade in generale in ogni ambiente della casa.