
Le terapie non farmacologiche possono essere usate anche a casa, non solo in RSA, basta confrontarsi sempre con il proprio medico specialista. Tra le tante soluzioni esistenti, c’è anche la musicoterapia, particolarmente indicata nel trattamento dell’Alzheimer.
Di fronte a una malattia così complessa come l’Alzheimer e, allo stesso tempo, alla mancanza di farmaci in grado di arrestarla o farla regredire, i medici sottolineano sempre di più l’importanza di un approccio terapeutico nuovo, quello delle terapie combinate che affiancano all’assunzione di farmaci anche alcune terapie non farmacologiche.
Come abbiamo già detto altre volte, questo tipo di terapia consiste nell’impiego di tecniche utili a rallentare il declino cognitivo e funzionale, a controllare i disturbi del comportamento e a compensare le disabilità causate dalla malattia. Tra queste, c’è la musicoterapia. Vediamo di cosa si tratta.
Molto spesso le persone affette da demenza non riconoscono e non si ricordano più dei volti familiari e non sono nemmeno in grado di dire cos’hanno fatto poche ore prima; possono dimenticare le parole delle canzoni che hanno cantato per una vita intera.
Alzheimer e musicoterapia: come e quando funziona?
La musicoterapia è studiata per rievocare emozioni attraverso le parole di una canzone e/o il suono di uno strumento musicale ed è in grado di agevolare la relazione con il presente. Questa disciplina utilizza materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale così da raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con le persone deteriorate cognitivamente. Questa terapia non farmacologica è infatti particolarmente indicata per ridurre i disturbi del comportamento nelle demenze.
Si lavora in genere con canzoni che i nostri malati conoscono o che fanno parte del loro bagaglio culturale. A volte si può inserire anche l’utilizzo di strumenti musicali per integrare funzioni cognitive, affettive, fisiche e interpersonali. Grande importanza è data anche all’ascolto e al canto di canzoni popolari e di musica leggera, perché alzano il livello dell’umore.
È una delle terapie più efficaci perché la musica ha la capacità di rimanere dentro di noi. La musica è infatti una via di accesso privilegiata per toccare il cuore, rassicura, rasserena e risveglia emozioni che a volte semplicemente sono “addormentate”.