
La scelta dei colori, della posizione degli oggetti e della loro presenza o meno all’interno di una stanza, ha effetti sulle persone. Sui pazienti malati di Alzheimer le scelte giuste possono avere un effetto calmante, tranquillizzando la persona. Ecco come arredare il soggiorno della casa di un malato di Alzheimer.
Tra le cosiddette terapie non farmacologiche, ossia quelle terapie che non prevedono l’assunzione di medicine, ma piuttosto un certo atteggiamento, un’attenzione, una buona pratica in grado di avere effetti benefici sul malato, portando sollievo, c’è anche l’arredamento degli ambienti. E il sollievo di una persona affetta da Alzheimer è sollievo per i parenti e i caregiver che se ne prendono cura ogni giorno.
La casa di un malato affetto da demenza non deve avere le stesse caratteristiche della casa dei nostri sogni e nemmeno di quelle in cui viviamo, deve invece essere costruita attorno a lui, in base alle esigenze specifiche della malattia. In generale, le stanze non devono essere piene di oggetti perché disorientano, ma nemmeno vuote. Servono dei punti di riferimento che non devono però confondere.
Soggiorno: come arredarlo
Cosa non fare
Come si diceva poco sopra un ambiente eccessivamente ricco di oggetti e quadri causa agitazione. È importante lasciare spazio tra un oggetto e l’altro, disponendoli in modo ordinato.
Da evitare sono anche specchi, foto e ritratti alle pareti o appoggiati ai mobili. Per terra sono invece sconsigliati i tappeti e i pavimenti a scacchiera perché possono creare senso di pericolo o vuoto improvviso nel malato.
Bisogna rinunciare anche alle piante perché il malato potrebbe cercare di mangiarne le foglie o addirittura la terra. Questo accade perché, nelle fasi avanzate della malattia, va scomparendo sempre di più la capacità di distinguere gli oggetti e di comprenderne il loro utilizzo o scopo.
Cosa fare
Scegliendo i colori per dipingere e arredare la stanza è bene tenere conto delle tonalità che sono sempre piaciute alla persona di cui vi prendete cura. In particolare oggetti di un colore gradito possono attirare l’attenzione ed essere usati nel modo giusto.
Può essere utile allestire un piccolo tavolo da trucco – specialmente per le donne. La cura di sé è un momento gratificante a livello estetico, emozionale e affettivo, che ha benefici sulla persona. In questo caso lo specchio deve essere dotato di antina o girevole così da poterlo facilmente nascondere.
Le porte vengono spesso percepite come vie di fuga e fonte di ansia. Sarebbe dunque meglio cercare di occultarle, all’interno di una libreria o rivestendola con carta da parati o dipingendola per farla sembrare un armadio, una finta parete o altro. Lo stesso si può fare anche per le grandi finestre.
L’agitazione, l’ansia, le allucinazioni e il distaccamento sempre maggiore dalla realtà possono trasformarsi in un desiderio di fuga. Il camuffamento serve per tenere sotto controllo questo istinto. Ma con un’attenzione particolare: non bisogna riprodurre o camuffare con immagini di ambienti esterni perché potrebbero provocare l’effetto contrario.