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Alzheimer: come arredare il bagno

By Gennaio 7, 2020Alzheimer
Alzheimer: come arredare il bagno

No a specchi, apparati elettrici, sì a elementi che aiutino a individuare gli oggetti, lasciando quanto più possibile il malato di Alzheimer autonomo nelle attività di cura e igiene personale. Ecco come arredare il bagno usato da persone affette da forma di demenza.

 

Come si è già detto più volte, finché è possibile, i malati di Alzheimer devono essere lasciati il più autonomi possibile. Questo avrà il doppio scopo di mantenere le sue capacità funzionali attive più a lungo e di farlo sentire bene nel riuscire a compiere azioni quotidiane senza aiuto o supporti. La cura di sé è legata alla sfera emotiva che anche nella fase avanzata di questa forma di demenza resta intatta – il carattere della persona può cambiare, ma le persone hanno una loro storia, i propri gusti e anche quando non riescono a comunicare provano emozioni e sentimenti. Per aiutare i malati a essere autonomi in bagno ecco qualche accorgimento.

Arredare un bagno: cosa non fare

Un bagno tradizionale può causare molta confusione per chi ha l’Alzheimer: sanitari bianchi, oggetti in giro, specchi e colori caldi possono agitare i malati.

  • Togliete i tappeti da terra o se proprio li volete lasciare, fissateli così che non si possa scivolarci sopra.
  • Anche quando sono autonomi, dell’igiene orale dovrebbero occuparsi sotto la supervisione di un caregiver che si assicuri che faccia l’uso corretto di spazzolino e dentifricio. Anche perché una buona igiene orale migliora la salivazione e contribuisce a far sentire meglio il gusto dei cibi.
  • Non vanno tenuti medicinali in vista o alla portata del malato. Vanno eliminate anche bottiglie e boccette, sia per non creare disordine – che potrebbe agitare il malato – sia perché non essendo in grado di riconoscere quegli oggetti, potrebbe utilizzarli in maniera scorretta.
  • Non tenete apparecchi elettronici come phon, stufe e rasoi.

Alzheimer, come arredare il bagno

Il bagno di un malato di Alzheimer dovrebbe essere il più “rilassante” possibile, per non creare stati di agitazione.

  • Nella scelta degli arredi e del colore delle pareti sono preferibili i toni freddi; anche salviette e accappatoi meglio siano di colori tenui per facilitare il rilassamento.
  • Se proprio si vuole inserire uno specchio, è bene che sia occultabile facilmente. Vedere la propria immagine riflessa potrebbe causare spiazzamenti o fastidi.
  • La demenza può rendere il bianco un colore irriconoscibile: si possono quindi contrassegnare i sanitari – in genere di questo colore – con adesivi colorati per renderli riconoscibili.
  • Nel bagno possono essere posizionate delle maniglie di appoggio per aiutare il malato a muoversi e a sollevarsi. 
  • Ogni stanza deve essere riconoscibile anche dall’esterno, per questo sulla porta si può applicare un adesivo che evidenzia la funzione di quella stanza.
  • In bagno può essere utilizzata anche l’aromaterapia: le sostanze stimolanti, per esempio arancia o menta, possono aiutare a superare fasi di apatia, mentre quelle rilassanti, come la lavanda, possono contenere gli stati di agitazione.

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